Sequestro penale: la sussistenza del reato presupposto di riciclaggio e autoriciclaggio deve essere supportata da elementi concreti
Dopo la sentenza non più soggetta a impugnazione le cose sequestrate sono restituite a chi ne abbia diritto, salvo che sia disposta la confisca [10].
E ciò in quanto – spiega il Collegio – la scelta del legislatore di prevedere una formula generica – quale «cose di cui è consentita la confisca» – lungi dall’essere passibile di critica, ha il pregio di adattarsi alla natura ormai “proteiforme” della confisca, la quale racchiude in un unico nomen iuris istituti caratterizzati dalle finalità più disparate[11].
In linea generale, il sequestro è una misura cautelare che serve a sottrarre un bene alla disponibilità del suo titolare.
La mera sproporzione tra redditi dichiarati e le ricchezze accumulate, infatti, non può da sola giustificare o meglio esaurire la valutazione strettamente necessaria al fantastic di ritenere sussistente il fumus commissi delicti giustificativo della misura ablativa.
Nel sistema penale, si ha innanzitutto il sequestro probatorio, che è uno dei mezzi di ricerca della prova ed è disciplinato dagli articoli 253 e ss. cpp.
Il principio del ne bis in idem cautelare non è ostativo alla reiterazione del sequestro preventivo sia nel caso in cui questo intervenga su beni in relazione ai quali il vincolo reale sia stato già disposto, allorquando il nuovo decreto si fondi su di un'esigenza cautelare diversa da quella inizialmente ipotizzata ovvero qualora l'autorità procedente sia chiamata a valutare elementi precedentemente non esaminati, sia nel caso in cui il nuovo provvedimento sia fondato sulla base di un titolo di reato diverso da quello inizialmente ipotizzato (Sez. 3, 7613/2022).
Anche in ambito penale è possibile procedere al sequestro dei beni dell’indagato/imputato. Approfondiamo questo specifico punto.
preventivo, quando c’è pericolo che la libera disponibilità di una cosa pertinente al reato possa aggravare o protrarre le conseguenze del crimine oppure agevolare la commissione di altri reati.
Nel caso di una pronunzia omicidio premeditato di merito non ancora irrevocabile che abbia disposto la confisca di un bene sottoposto a sequestro, permane il potere del giudice cautelare di riesaminare il provvedimento che ha disposto il sequestro poiché esso costituisce, allo stato, l’unico titolo legittimante la temporanea ablazione del bene (Sez. five, 37489/2021).
Ugualmente, non si fa luogo alla restituzione e il sequestro è mantenuto ai fini preventivi quando il giudice lo ritiene necessario. In questa ipotesi, il sequestro da probatorio diventa preventivo (vedi prossimi paragrafi).
Il proposito period quello di delimitare, mediante un rinvio alla nozione di “cose di cui è consentita la confisca”, l’location di operatività del sequestro preventivo, così da escludere che esso potesse trovare attuazione fuori dei confini segnati dall’art. 240 c.p. e dalle leggi speciali in cui è espressamente riconosciuto al giudice il potere di confisca».
three-ter. Il sequestro perde efficacia se non sono osservati i termini previsti dal comma 3-bis ovvero se il giudice non emette l’ordinanza di convalida entro dieci giorni dalla ricezione della richiesta.
Il sequestro conservativo rientra nei binari delle misure cautelari reali ed ha una finalità prevalentemente economica.